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Cos'è la cottura a bassa temperatura e perché è così efficace per la preparazione dei pasti

SCOPRI la cottura a bassa temperatura e i benefici per un cibo sano e gustoso

La cottura a bassa temperatura non è solamente un trend portato alla ribalta dagli chef più innovativi, ma una vera e propria strategia per cucinare in modo sano e preservare intatti tutti i nutrienti presenti naturalmente negli alimenti. La cottura a sottovuoto e/o a bassa temperatura, ad esempio, mantiene integri i benefici e i principi nutritivi degli ingredienti che con le alte temperature e con modalità più aggressive andrebbero a disperdersi e a distruggersi. Scopriamo quali sono le specifiche caratteristiche e il potenziale di un metodo davvero innovativo, la cottura a bassa temperatura, così amata dagli chef di nuova generazione.

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Come si cuoce a bassa temperatura e in cosa consiste?

Come già detto, a contatto con le cotture aggressive, come il fuoco, la brace, il forno o l’olio bollente che frigge, i nutrienti contenuti in natura negli alimenti tendono a smaterializzarsi, e non otteniamo più quel quadro completo del cibo che assumiamo, l’identikit dell’alimento perfetto, andando a perdere il meglio a causa delle alte temperature e di un metodo di cottura più aggressivo. Basti solo pensare alla spremuta di arancia o ai centrifugati che amiamo consumare come coccola quotidiana di mattino presto, o durante la pausa dal lavoro. A contatto con le lame del frullatore, che si scaldano triturando le fibre degli alimenti, della polpa e del succo in un unico prodotto, si ha un aumento di temperatura che disperde il corredo organolettico di ogni singolo agrume, ortaggio o frutto. Questo accade con i frullati, con le zuppe e le minestre, con le centrifughe di frutta e verdura ottenute dal mixer con lame d’acciaio, quello tradizionale che tutti abbiamo in cucina.
Otteniamo così un prodotto sicuramente buono, ma non salutare al 100%.  Le centrifughe che estraggono a freddo senza tritare, frullare e sminuzzare con le lame taglienti d’acciaio, ma tramite un apposito strumento che spreme lentamente, invece, preservano tutti i nutrienti presenti negli alimenti. 

Questi elettrodomestici, chiamati per l’appunto estrattori di succo, permettono di ottenere un succo dalla densità differente rispetto a una normale spremuta d’arancia, tramite la cosiddetta coclea, un torchio a elicoide, che concorre a estrarre (e non spremere) il succo dall’alimento senza disperdere calore e mantenendo intatti i principi nutritivi. Lo stesso concetto vale proprio per la bassa temperatura, che si ottiene con particolari pot slow cooking o abbinando il sottovuoto in sacchetti appositi a una cottura in acqua calda a temperatura non troppo elevata, tra i 48° e 85-90°Celsius.
Questa tecnica evita la perdita di umidità dei cibi e la denaturazione delle proteine, garantendo una cottura uniforme e delicata in grado di mantenere i nutrienti dei cibi, come le vitamine e i minerali, che altrimenti potrebbero essere distrutti da temperature troppo elevate. 

Quali sono i principali metodi di cottura a bassa temperatura?

La cottura a bassa temperatura è una tecnica di cottura che, abbiamo già visto, prevede l’utilizzo di temperature relativamente basse, e tempi di cottura più lunghi rispetto alle tecniche di cottura tradizionali.
I principali metodi di cottura a bassa temperatura sono il sous vide, il bagnomaria, la cottura al forno a bassa temperatura e la cottura in acqua caldaIl sous vide è una tecnica di cottura sottovuoto che consiste nel mettere gli ingredienti in un sacchetto (o una sacca) per alimenti sottovuoto ed immergerli così direttamente in acqua calda a una temperatura costante, controllata con precisione da un termostato. Questo metodo di cottura è particolarmente indicato per cucinare carne, pesce e verdure, perché permette di mantenere la loro consistenza, l’aroma e il sapore originali, senza la perdita di umidità o la distorsione delle fibre proteiche.

Il bagnomaria è una tecnica di cottura a doppio fondo, che prevede l’immersione del cibo in una pentola con acqua calda.
Il cibo è però avvolto in un involucro impermeabile, come carta alluminio o pellicola per alimenti, per evitare la fuoriuscita di umidità. Questa tecnica di cottura è molto utilizzata per la preparazione di dolci, uova e salse, perché consente di evitare l’essiccazione e la bruciatura dei cibi più delicati.

La cottura al forno a bassa temperatura è una tecnica di cottura che prevede l’utilizzo di un forno a temperature inferiori a quelle normalmente utilizzate, generalmente tra i 100 e i 160 gradi Celsius.
Questo metodo di cottura è molto indicato per la preparazione di carni, pesci e verdure, perché permette di ottenere una cottura uniforme e una crosta croccante, mantenendo al tempo stesso la succosità e la morbidezza dei cibi. La cottura in acqua calda è una tecnica di cottura che prevede l’immersione del cibo in acqua calda a una temperatura costante.

Questo metodo di cottura è molto utilizzato per la preparazione di verdure, pesci e carne, perché consente di mantenere la loro consistenza e sapore originale, senza la perdita di liquidi e fibre. Ognuno di questi metodi qui esposti ha le sue caratteristiche e i suoi vantaggi, ma tutti hanno in comune la capacità di mantenere la texture,  la succosità, la consistenza e il sapore originale dei cibi, rendendo la cottura a bassa temperatura una tecnica di cottura sempre più diffusa e apprezzata dagli chef professionisti e dagli appassionati di cucina, o semplicemente di chi ha poco tempo, ma non vuole rinunciare a consumare un buon piatto, pratico, veloce, gustoso e sano.

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Quali sono i vantaggi della cottura a bassa temperatura?

Conservato negli appositi sacchetti sottovuoto sigillati ermeticamente, il cibo non entra a diretto contatto con l’acqua di cottura e non avviene la naturale dispersione di vitamine, nutrienti e sali minerali, che altrimenti accadrebbe con le alte temperature e l’acqua bollente. Inoltre, il calo di peso ponderale è inferiore al 25% in meno rispetto alla cottura tradizionale. Il cibo mantiene intatto tutto il suo aroma e il suo sapore, dato che non subisce una perdita di liquidi; piuttosto, gli alimenti vengono cotti all’interno dei propri succhi nel sacchetto sottovuoto, e questo preserva la morbidezza, la consistenza e il saporePrendiamo ad esempio lo stinco di maiale o la classica gallina che si può trovare abbinata al bollito tradizionale cremasco. Cotte nei sacchetti sottovuoto e nei loro stessi liquidi, le carni rimangono tenere, succose, prelibate, non si seccano e non si induriscono! Un’autentica bontà!

La bassa cottura nei sacchetti sottovuoto con roner, o tramite particolari pentole slow cooking, preserva il colore originale degli alimenti che, non entrando a contatto con l’ossigeno presente nell’aria, non si ossidano e rimangono brillanti, buoni da mangiare e da guardare! Prendiamo ad esempio i legumi, gli ortaggi, le patate, il prezzemolo e il basilico che diventano più scuri a contatto con le lame e le alte temperature, perdendo il loro colore originario! Con le basse temperature, per l’appunto, questo non accade. Fra gli altri vantaggi della cottura a bassa temperatura, bisogna ricordare che gli alimenti vengono cotti in modo omogeneo e uniforme, senza bruciarsi a diretto contatto con il calore. Le carni mantengono sigillati i succhi al loro interno e rimangono tenere, succose, super morbide senza dover aggiungere un solo grammo di burro.

Gli ortaggi restano prelibati, dai colori accesi e vitaminici, croccanti e fragranti sotto ai denti. Non c’è bisogno di aggiungere condimenti e ulteriori grassi come eccesso di sale, olio, burro o margarina, ma solo poche spezie o erbette aromatiche a piacere.
Così, con la cottura a bassa temperatura si mangia più sano, con molto più gusto e con alimenti altamente digeribili! Infine, tramite la cottura a bassa temperatura nei sacchetti sottovuoto puoi conservare meglio e più a lungo i tuoi cibi, senza conservanti, e direttamente nel frigorifero o nel congelatore, così da stoccare gli alimenti senza interrompere la catena del freddo: questa è la strategia vincente dei migliori food delivery che propongono e distribuiscono alimenti sani e nutrienti, pronti da rigenerare per il consumo domestico. 

In questo modo hai anche un’ampia scelta su come variare la tua alimentazione, perché potrai concederti il lusso di consumare verdure persino fuori stagione ma conservate in modo eccezionale, come ad esempio assaporare piatti a base di asparagi anche ad ottobre! Dopo la rigenerazione, fatta per altro in pochissimi minuti, gli alimenti potranno rinnovare l’intero corredo organolettico e il bouquet aromatico di ogni singola componente gustativa.  Questi sono i cibi pronti a domicilio di nuova generazione: pronti da rigenerare, sì, ma buoni, sani e gustosi!

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