Lo abbiamo in un certo senso anticipato, ma lo confermiamo qui: le tecniche di cottura incidono sulla qualità di quello che ingeriamo.
Questo sia dal punto di vista gustativo e sia nutrizionale. La temperatura gioca il ruolo principale nella degradazione dei principi nutritivi essenziali degli alimenti. Se pensiamo alle cotture tradizionali, quali cottura al forno, la cottura alla piastra, la grigliatura o la frittura, i cibi, esposti in maniera diretta a temperature che superano generalmente i 100 gradi Celsius, vanno incontro alla degradazione delle sostanze volatili e benefiche, oltre a subire una trasformazione molecolare.
Durante queste tecniche di cottura le alte temperature sviluppano sostanze tossiche come le ammine eterocicliche e i prodotti finali della glicazione avanzata, responsabili di danni a carico della salute, problema che si fa ancora più pericoloso durante l’alimentazione in gravidanza ed allattamento, quando cioè è importante tenere ancora più alta l’attenzione.
I cibi con le classiche “crosticine” da bruciatura o da overcooking, possono provocare lo sprigionarsi delle sostanze cancerogene, ma anche degradare gli alimenti dei loro benefici. Le vitamine, ad esempio, sono composti essenziali durante gravidanza e allattamento, ma difficilmente assimilabili con l’alimentazione perché termolabili e volatili quando esposte alle temperature che le degradano e corrompono.
Preferire modalità di cottura come il sous vide o comunque più in generale la cottura a bassa temperatura rappresentano la nuova frontiera per una alimentazione, sana, consapevole, che mantiene texture, colori e proprietà degli alimenti. Prendiamo il sous vide, ad esempio, e la sua caratteristica che prevede la cottura dei cibi in un bagno di acqua a temperatura dolce e costantemente controllata. I cibi, per di più, vengono inseriti in sacchetti alimentari sotto vuoto, cosa che elimina l’ossigeno e rende i cibi non solo più gustosi ma anche più sicuri per il consumo delle donne incinte o in allattamento.
Gli alimenti, infatti, si cuociono lentamente con i loro stessi succhi e umori, senza contaminazione batterica e senza dover necessariamente integrare sale, olio o insaporitori, mentre la tecnica del sous vide impedisce che le sostanze evaporino via nei liquidi di cottura.
Le temperature controllate impediscono la formazione delle sostanze pericolose prodotte dalle consuete cotture tradizionali e i tempi lunghi agevolano la propagazione del calore in maniera costante, uniforme, in ogni punto dell’alimento, senza che vi siano zone sovracotte né crude.
Con la cottura a bassa temperatura viene così preservata la consistenza degli alimenti, le loro caratteristiche organolettiche e le proprietà nutritive, aspetti di fondamentale importanza durante la gravidanza e l’allattamento.
Inoltre, con questa tecnica, è possibile offrire alle neo-mamme una metodologia di preparazione dei pasti in largo anticipo, perché grazie al sous vide e alla bassa temperatura i pasti possono essere cotti e conservati per un consumo successivo, con un evidente beneficio per uno dei momenti più straordinari e impegnativi della vita.
Questa tecnica di cottura, un tempo appannaggio delle cucine stellate, è oggi sempre più comune nelle case dei neo genitori, ma chiaramente necessita anche di strumenti un po’ più “professionali” e tempi che spesso non coincidono con quelli dettati da un bebè. Proprio per questo vi veniamo in soccorso noi, con un menù ricco di tante portate, tutte preparate con cottura a bassa temperatura e i migliori ingredienti freschi, di stagione e dalla elevatissima qualità, per garantire pasti succulenti, dove salute, gusto e praticità si fondono armoniosamente, contribuendo anche al benessere di mamme e frugoletti.
Lo abbiamo in un certo senso anticipato, ma lo confermiamo qui: le tecniche di cottura incidono sulla qualità di quello che ingeriamo.
Questo sia dal punto di vista gustativo e sia nutrizionale. La temperatura gioca il ruolo principale nella degradazione dei principi nutritivi essenziali degli alimenti. Se pensiamo alle cotture tradizionali, quali cottura al forno, la cottura alla piastra, la grigliatura o la frittura, i cibi, esposti in maniera diretta a temperature che superano generalmente i 100 gradi Celsius, vanno incontro alla degradazione delle sostanze volatili e benefiche, oltre a subire una trasformazione molecolare.
Durante queste tecniche di cottura le alte temperature sviluppano sostanze tossiche come le ammine eterocicliche e i prodotti finali della glicazione avanzata, responsabili di danni a carico della salute, problema che si fa ancora più pericoloso durante l’alimentazione in gravidanza ed allattamento, quando cioè è importante tenere ancora più alta l’attenzione.
I cibi con le classiche “crosticine” da bruciatura o da overcooking, possono provocare lo sprigionarsi delle sostanze cancerogene, ma anche degradare gli alimenti dei loro benefici. Le vitamine, ad esempio, sono composti essenziali durante gravidanza e allattamento, ma difficilmente assimilabili con l’alimentazione perché termolabili e volatili quando esposte alle temperature che le degradano e corrompono.
Preferire modalità di cottura come il sous vide o comunque più in generale la cottura a bassa temperatura rappresentano la nuova frontiera per una alimentazione, sana, consapevole, che mantiene texture, colori e proprietà degli alimenti. Prendiamo il sous vide, ad esempio, e la sua caratteristica che prevede la cottura dei cibi in un bagno di acqua a temperatura dolce e costantemente controllata. I cibi, per di più, vengono inseriti in sacchetti alimentari sotto vuoto, cosa che elimina l’ossigeno e rende i cibi non solo più gustosi ma anche più sicuri per il consumo delle donne incinte o in allattamento.
Gli alimenti, infatti, si cuociono lentamente con i loro stessi succhi e umori, senza contaminazione batterica e senza dover necessariamente integrare sale, olio o insaporitori, mentre la tecnica del sous vide impedisce che le sostanze evaporino via nei liquidi di cottura.
Le temperature controllate impediscono la formazione delle sostanze pericolose prodotte dalle consuete cotture tradizionali e i tempi lunghi agevolano la propagazione del calore in maniera costante, uniforme, in ogni punto dell’alimento, senza che vi siano zone sovracotte né crude.
Con la cottura a bassa temperatura viene così preservata la consistenza degli alimenti, le loro caratteristiche organolettiche e le proprietà nutritive, aspetti di fondamentale importanza durante la gravidanza e l’allattamento.
Inoltre, con questa tecnica, è possibile offrire alle neo-mamme una metodologia di preparazione dei pasti in largo anticipo, perché grazie al sous vide e alla bassa temperatura i pasti possono essere cotti e conservati per un consumo successivo, con un evidente beneficio per uno dei momenti più straordinari e impegnativi della vita.
Questa tecnica di cottura, un tempo appannaggio delle cucine stellate, è oggi sempre più comune nelle case dei neo genitori, ma chiaramente necessita anche di strumenti un po’ più “professionali” e tempi che spesso non coincidono con quelli dettati da un bebè. Proprio per questo vi veniamo in soccorso noi, con un menù ricco di tante portate, tutte preparate con cottura a bassa temperatura e i migliori ingredienti freschi, di stagione e dalla elevatissima qualità, per garantire pasti succulenti, dove salute, gusto e praticità si fondono armoniosamente, contribuendo anche al benessere di mamme e frugoletti.
