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Cottura a bassa temperatura e alimenti fermentati: un'accoppiata vincente per la salute

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In un’epoca in cui la salute e il benessere stanno diventando sempre più centrali nella vita delle persone, è fondamentale approfondire e comprendere l’importanza di un’alimentazione sana e varia.
Un’alimentazione equilibrata, infatti, è in grado di apportare numerosi benefici al nostro organismo, sostenendone le funzioni vitali e contribuendo a prevenire diverse patologie.
In questo contesto due elementi chiave emergono come strumenti preziosi per il mantenimento di uno stile di vita salutare: la cottura a bassa temperatura e gli alimenti fermentati.

La combinazione di questi due elementi – cottura a bassa temperatura e alimenti fermentati – può infatti contribuire significativamente al miglioramento della salute, favorendo un’alimentazione ricca di nutrienti e arricchita dalla presenza di probiotici benefici.
Attraverso l’integrazione di queste pratiche nella nostra routine alimentare, siamo in grado di potenziare la qualità della nostra alimentazione e, di conseguenza, sostenere il benessere generale del nostro organismo.

La cottura a bassa temperatura e suoi tanti vantaggi

La cottura a bassa temperatura è una tecnica culinaria, che prevede l’utilizzo di temperature moderate, generalmente comprese tra i 50 e gli 80 gradi Celsius, per un periodo di tempo prolungato.
Questo metodo consente di preservare al meglio le proprietà nutritive degli alimenti, evitando la degradazione di vitamine e minerali, e garantendo al contempo una cottura omogenea e una consistenza morbida e succulenta.

Tra i principali vantaggi della cottura a bassa temperatura, vi è la riduzione del rischio di formazione di sostanze potenzialmente nocive, come l’acrilammide, che si genera principalmente attraverso la reazione di Maillard, una reazione chimica che avviene tra gli zuccheri e gli aminoacidi a temperature elevate.

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Tecniche e strumenti per la cottura a bassa temperatura

Per quanto riguarda le tecniche e gli strumenti utilizzati nella cottura a bassa temperatura, si possono distinguere diverse modalità che si adattano alle esigenze di ogni cuoco e alle caratteristiche degli ingredienti utilizzati.
Tra queste, la tecnica del sous-vide è particolarmente diffusa e apprezzata: essa consiste nel sigillare gli alimenti in un sacchetto di plastica a tenuta d’aria e immergerli in un bagno d’acqua a temperatura costante, garantendo una cottura precisa e uniforme.
Per realizzare il sous-vide, è necessario disporre di un’apparecchiatura specifica chiamata immersion circulator, che permette di mantenere l’acqua a una temperatura stabile e controllata.

Un’altra tecnica utilizzata per la cottura a bassa temperatura è il “slow cooking” o cottura lenta, che si avvale di una pentola a cottura lenta chiamata slow cooker o crock-pot.
Questo strumento elettrico consente di cuocere gli alimenti per un lungo periodo di tempo a basse temperature, favorendo una cottura lenta e graduale che ne preserva le proprietà nutritive e ne esalta il sapore.

In alternativa, è possibile utilizzare il forno tradizionale, impostando una temperatura bassa e prolungando il tempo di cottura.

Per ottenere risultati ottimali con questa modalità, è fondamentale monitorare attentamente la temperatura interna dell’alimento, utilizzando un termometro da cucina.

Grazie alle diverse tecniche e agli strumenti disponibili, è possibile dunque sperimentare e sfruttare al meglio le potenzialità di questa pratica culinaria.

Alimenti fermentati: cosa sono e quali i loro benefici per la salute

Gli alimenti fermentati sono prodotti alimentari ottenuti attraverso un processo di fermentazione, una trasformazione biochimica mediata da microrganismi, come batteri, lieviti e muffe, che convertono zuccheri e amidi presenti negli alimenti in acidi, alcol o gas. La fermentazione è una pratica antica, utilizzata fin dall’epoca preistorica, non solo per conservare gli alimenti, ma anche per modificarne e migliorare le proprietà organolettiche, nutrizionali e salutistiche dei cibi.

I benefici per la salute derivanti dal consumo di alimenti fermentati sono molteplici. Innanzitutto, questi prodotti sono ricchi di probiotici, microrganismi vivi che, una volta ingeriti, possono colonizzare l’intestino e promuovere l’equilibrio del microbiota intestinale. Un microbiota sano è fondamentale per il corretto funzionamento del sistema immunitario, la digestione e l’assorbimento dei nutrienti, la sintesi di vitamine e la prevenzione di infezioni e malattie.
Inoltre gli alimenti fermentati sono caratterizzati da una maggiore biodisponibilità di alcuni nutrienti, grazie alla degradazione di sostanze antinutrizionali e alla formazione di composti bioattivi durante il processo di fermentazione.

Tipi di fermentazione e alimenti più comuni

Esistono diversi tipi di fermentazione, tra i quali i più comuni sono la fermentazione lattica, alcolica e acetica.
La fermentazione lattica è mediata da batteri lattici, che trasformano gli zuccheri in acido lattico; è alla base della produzione di yogurt, kefir, formaggi, crauti e kimchi.
La fermentazione alcolica, invece, è guidata principalmente da lieviti che convertono gli zuccheri in alcol etilico e anidride carbonica; questa tipologia di fermentazione è responsabile della produzione di vino, birra e pane lievitato.
Infine, la fermentazione acetica avviene grazie all’azione di batteri acetici che ossidano l’alcol etilico in acido acetico, dando origine a prodotti come l’aceto.

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Esempi di alimenti fermentati e come integrarli nella nostra dieta quotidiana

Gli alimenti fermentati sono molto vari e possono essere facilmente inclusi nella nostra alimentazione quotidiana. Eccone alcuni esempi:

  1. Yogurt e kefir: possono essere consumati a colazione o come spuntino, aggiunti a frullati, muesli o insalate di frutta, oppure utilizzati in sostituzione della maionese o della panna acida nelle salse e nei condimenti.
  2. Crauti e kimchi: questi prodotti a base di cavolo fermentato possono essere aggiunti a insalate, sandwich, piatti a base di cereali o verdure, o consumati come contorno.
  3. Miso e tempeh: derivati dalla fermentazione della soia, possono essere impiegati in zuppe, stufati, marinate o saltati in padella con verdure e cereali.
  4. Pane lievitato, come il pane di segale o il pane sourdough: può sostituire il pane tradizionale nella preparazione di toast, sandwich o bruschette, oppure essere utilizzato come base per tartine e spuntini creativi.
  1. Formaggi fermentati, come il Roquefort, il Gorgonzola o il Camembert: possono essere gustati in piccole quantità come antipasto, accompagnati da frutta e noci, oppure integrati in ricette di pasta, risotto, frittate o insalate.
  2. Kombucha, una bevanda fermentata a base di tè: può essere consumata come alternativa alle bevande gassate zuccherate o come base per cocktail analcolici e mocktail.
  3. Kefir d’acqua, una bevanda fermentata a base di acqua zuccherata: può essere utilizzata in sostituzione del latte o dello yogurt in frullati, smoothie e lassi, o come base per la preparazione di dessert e dolci al cucchiaio.


Per sfruttare al meglio i benefici degli alimenti fermentati, è importante
integrarli in un’alimentazione equilibrata e varia, che includa anche cereali integrali, legumi, frutta, verdura, noci, semi e proteine magre. Inoltre, è fondamentale prestare attenzione alla qualità dei prodotti fermentati, scegliendo quelli con un basso contenuto di sale, zucchero e additivi, e preferendo, ove possibile, prodotti biologici e locali.

Gli alimenti fermentati offrono un’ampia gamma di benefici per la salute e possono essere facilmente incorporati nella nostra alimentazione quotidiana, arricchendo il nostro regime alimentare con nuovi sapori, consistenze e proprietà nutrizionali. Integrando questi prodotti in maniera equilibrata e consapevole, è possibile sostenere il benessere generale del nostro organismo e favorire un microbiota intestinale sano e funzionale.

L'accoppiata vincente: cottura a bassa temperatura e alimenti fermentati

Unendo la cottura a bassa temperatura agli alimenti fermentati, è possibile ottimizzare i benefici nutrizionali e salutistici di entrambe le pratiche, creando un’alimentazione che favorisca il benessere del nostro organismo e la sua capacità di prevenire e contrastare diverse patologie. La cottura a bassa temperatura, infatti, permette di preservare le proprietà nutritive degli alimenti, riducendo la formazione di composti potenzialmente dannosi e migliorando sapore e consistenza. Gli alimenti fermentati, invece, apportano un prezioso contributo al microbiota intestinale, favorendo l’equilibrio della flora batterica e la salute dell’intestino, oltre a migliorare la biodisponibilità di alcuni nutrienti.

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Come combinare la cottura a bassa temperatura con gli alimenti fermentati

Per combinare efficacemente la cottura a bassa temperatura con gli alimenti fermentati, è importante seguire alcune linee guida, che permettano di sfruttare al meglio le caratteristiche di entrambe le pratiche. In primo luogo, è fondamentale scegliere ingredienti di alta qualità, preferibilmente biologici e locali, che garantiscano un elevato apporto di nutrienti e un minor impatto ambientale.
Inoltre, è consigliabile variare gli alimenti fermentati introdotti nell’alimentazione, al fine di diversificare i microrganismi benefici e ampliare la gamma di nutrienti assunti. Nella preparazione delle ricette, è utile optare per metodi di cottura a bassa temperatura, che rispettino le caratteristiche degli alimenti fermentati, evitando di sottoporli a temperature troppo elevate che potrebbero compromettere la loro qualità e la sopravvivenza dei microrganismi vivi. 

È preferibile, dunque, integrare gli alimenti fermentati al termine della cottura, o utilizzarli come condimenti e accompagnamenti a piatti preparati a bassa temperatura. È sempre possibile combinare la cottura a bassa temperatura con gli alimenti fermentati, per creare ricette gustose, salutari e nutrizionalmente equilibrate. Integrando queste due pratiche nella nostra alimentazione quotidiana, possiamo sfruttare al meglio i benefici che entrambe offrono, favorendo il benessere del nostro organismo e arricchendo la nostra dieta con nuovi sapori e consistenze.

Consigli per una dieta equilibrata e una vita più sana

Un’alimentazione equilibrata è assolutamente fondamentale per il mantenimento di una buona salute e per il miglioramento della qualità della vita. Per raggiungere questo obiettivo, è importante variare gli alimenti e le tecniche di cottura, incorporare la cottura a bassa temperatura e gli alimenti fermentati e prestare attenzione all’apporto di nutrienti essenziali.

L’importanza di variare gli alimenti e le tecniche di cottura risiede nel fatto che diversi alimenti forniscono diversi nutrienti e composti bioattivi, necessari per il corretto funzionamento del nostro organismo.
Inoltre, variare le tecniche di cottura permette di preservare o esaltare le proprietà nutrizionali degli alimenti, oltre a prevenire la formazione di composti potenzialmente nocivi. Ad esempio, la cottura a bassa temperatura riduce la degradazione termica delle vitamine e la formazione di sostanze tossiche, come l’acrilammide.

Per incorporare la cottura a bassa temperatura e gli alimenti fermentati in un’alimentazione equilibrata, si possono seguire questi consigli:

  • sostituire gradualmente le tecniche di cottura tradizionali, come la frittura o la cottura a temperature elevate, con metodi più delicati, come la cottura sottovuoto, al vapore o a bagnomaria;
  • integrare gli alimenti fermentati in diverse portate, come spuntini, condimenti, contorni o ingredienti principali, variando i tipi di fermentazione e i prodotti utilizzati, per assicurare un ampio spettro di probiotici e nutrienti;
  • prestare attenzione all’equilibrio tra i vari gruppi di alimenti, privilegiando cereali integrali, legumi, frutta, verdura, noci, semi e proteine magre, e limitando il consumo di alimenti ultra processati, ricchi di zuccheri, grassi saturi e sale.


Il ruolo di un’alimentazione sana nel miglioramento della qualità della vita è inestimabile.
Mangiare in maniera equilibrata e ricca di nutrienti essenziali contribuisce a prevenire e gestire diverse patologie croniche, come l’obesità, il diabete, le malattie cardiovascolari e alcuni tipi di tumori. Inoltre, un’alimentazione varia e nutrizionalmente adeguata favorisce il mantenimento di un peso corporeo sano, la salute della pelle, la funzionalità del sistema immunitario e la performance fisica e cognitiva.

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Cottura a bassa temperatura e alimenti sani per migliorare la salute e il benessere generale

Sperimentare tecniche di cottura come quella a bassa temperatura e l’introduzione di alimenti fermentati nella propria dieta rappresenta un’opportunità imperdibile, per migliorare la salute e il benessere generale.
In un’epoca in cui la qualità della vita è sempre più influenzata dalle scelte alimentari che facciamo quotidianamente, è fondamentale essere consapevoli delle opzioni a nostra disposizione e come saperle sfruttare al meglio, per ottenere risultati concreti e duraturi.

È importante ricordare che il cambiamento non avviene dall’oggi al domani, ma richiede tempo, dedizione e impegno.
Tuttavia, i benefici che ne derivano sono innumerevoli e contribuiranno a migliorare sensibilmente la qualità della vita a breve e lungo termine.

Man mano che si acquisisce maggiore familiarità con queste tecniche e alimenti, si scoprirà come sia possibile personalizzarle e adattarle alle proprie esigenze e preferenze, creando piatti gustosi, salutari e nutrizionalmente equilibrati.
Inoltre, si imparerà a valorizzare e a reinterpretare gli ingredienti di stagione, favorendo il consumo di prodotti freschi, locali e sostenibili, che garantiscono un elevato apporto di nutrienti e un minore impatto ambientale.

Sperimentare la cottura a bassa temperatura e gli alimenti fermentati non è solo un gesto di cura nei confronti della propria salute e del proprio benessere, ma anche un’occasione, per arricchire il proprio repertorio culinario, stimolare la creatività in cucina e riscoprire il piacere di condividere i pasti con familiari e amici.
Per coloro che desiderano sperimentare i benefici della cottura a bassa temperatura e degli alimenti fermentati, ma che si trovano a corto di tempo, non amano cucinare o non hanno le competenze necessarie, esiste una soluzione pratica e appetitosa: i piatti pronti a base di cottura a bassa temperatura e alimenti fermentati consegnati direttamente a domicilio. Questa opzione permette di ottimizzare i tempi in cucina, assicurando al contempo una alimentazione sana e nutriente.

Affidarsi a un servizio di piatti pronti con consegna a domicilio, tanto più specializzato in questo tipo di cucina, può essere un’ottima opportunità per introdurre gradualmente queste pratiche salutari nella propria alimentazione e per apprezzare i gusti e i sapori, senza dover dedicare tempo ed energie alla preparazione dei pasti. Allora, buon appetito e buona scoperta!

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