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Cottura sous vide: come conservare nutrienti e colori brillanti delle tue verdure

A chi non è mai capitato di “mangiare con gli occhi”, prima ancora di assaporare e scoprirne il gusto, un bel piatto di verdure dal colore brillante?
Il binomio cibo buono e bello, infatti, può e deve coesistere e verso questa direzione si stanno spostando non solo gli chef professionisti, ma tutti i consumatori e coloro i quali vedono nel cibo un godimento per tutti i sensi. A patto che, ovviamente, quel cibo sia anche buono e faccia bene alla salute.

Preservare dunque le caratteristiche dei nutrienti e i cromatismi originali delle verdure rappresenta una tematica di primaria importanza.
In questo contesto, il metodo di cottura sous vide si afferma come una soluzione straordinaria, per valorizzare le verdure in termini di gusto, valore nutritivo e aspetto visivo, all’interno di una quotidiana ricerca di alimentazione sana e consapevole.

Scopriamo allora più da vicino questa tecnica del sousvide e perché preferirla, soprattutto nel caso delle verdure cotte.

Che vuol dire sous vide?

Letteralmente il termine “sous vide” fa riferimento alla tecnica di cucinare sottovuoto gli alimenti. I cibi, infatti, sono debitamente preparati in precedenza, collocati all’interno di sacchetti alimentari specifici e così sigillati in un involucro praticamente ermetico e dal quale viene tolta l’aria.
Così avvolti, gli alimenti vengono cotti lentamente e attraverso l’immersione in un bagno termico, dove la temperatura si mantiene sempre costante, senza mai superare gli 80°C. Valori che sono assolutamente inferiori rispetto a quelli impiegati generalmente in una cottura tradizionale. Affinché il processo termico venga mantenuto costante e omogeneo, questa tecnica fa uso di un dispositivo di riscaldamento dell’acqua denominato, il termocircolatore, che pertanto  assicura un controllo ineccepibile su tempi di cottura e temperature.

Origini della cottura sousvide

Il termine “sous vide”, di provenienza francese, nacque negli anni ’70, adottata per la prima volta nella cucina di Chef Georges Pralus per la cucina del ristorante Troisgros in Francia ed inizialmente era stata concepita per ridurre il calo di peso nei foie gras durante la cottura.
Dalle cucine francesi, però, questa tecnica si è poi evoluta, perfezionata e arrivata a raggiungere praticamente tutto il Mondo, diffusissima prima nei ristoranti gourmet e dell’haute cuisine e, successivamente, nelle case di tutti gli appassionati di buon cibo e  di cucina salutare, fino a sostituire, in alcuni casi, le tecniche di cottura tradizionali.

Perché la cottura sous vide è ideale per le verdure?

Confrontando, per l’appunto, la cottura sottovuoto con le tecniche convenzionali, come la cottura in forno o quella sulla griglia, la prima cosa che va considerata è proprio la temperatura, che supera nelle tecniche tradizionali anche i 100°C.
E se da un canto le alte temperature donano quel colore dorato e quella consistenza croccante ai cibi, d’altro canto, però, gli alti valori termici raggiunti tendono a disidratare eccessivamente le materie prime, o a renderle sovracotte e a depauperare anche i loro principi nutritivi.
Invece, l’utilizzo di un circolatore termico, che prevede un controllo esatto della temperatura, permette una cottura precisa, omogenea senza sbalzi termici e capace di riprodurre la consistenza desiderata, realizzando texture che vanno dalla croccantezza al morbido fino a raggiungere consistenze morbidissime e succose, salvaguardando l’integrità strutturale delle fibre delle verdure.
Con questa metodologia, tra l’altro, le verdure non sono mai esposte a un calore diretto o aggressivo, pertanto vengono preservate da eccessiva disidratazione, dalle bruciature e dalla generazione di composti chimici pericolosi per la salute e, soprattutto, da corruzione dei nutrienti.

Oltre alla nutrizione, la cottura sottovuoto impatta favorevolmente sulla pigmentazione delle verdure. Le antocianine, carotenoidi e clorofille, responsabili dei vivaci colori di frutta e verdura, infatti, sono complessi che si alterano in caso di forte o duratura esposizione termica ad alte temperature, questo soprattutto per via dell’eccessivo calore o della presenza dell’ossigeno. La cottura sous vide, invece, stabilizza queste molecole coloranti, grazie all’ambiente privo di ossigeno che consente ai vegetali di mantenere quel bel colore vivace e brillante che tutti conosciamo e amiamo e che rende, perché no, i cibi anche più “appetitosi”.

Un altro vantaggio delle cotture sottovuoto è quello di esprimere in maniera eccellente il sapore e il gusto originario degli alimenti che, cotti all’interno dei sacchetti, mantengono una maggiore aderenza organolettica con tutti gli aromi autentici, senza che gli stessi si disperdano nel liquido di bollitura e senza quindi necessità di integrare i cibi con troppo sale o ulteriori insaporitori, ottenendo verdure più saporite, naturalmente.
Inoltre, il controllo preciso della temperatura comporta l’eliminazione di possibili ed eventuali agenti patogeni che possono contaminare i cibi con rischi sulla salute di chi li ingerisce.
Quindi, in estrema sintesi, la cottura sous vide permette anche cibi più sani e salutari!

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Risoluzione di problemi comuni nella cottura sous vide

Come abbiamo avuto modo di vedere, il sousvide prevede l’utilizzo di un ambiente sottovuoto e un controllo rigoroso della temperatura e la gestione attenta delle tempistiche. Questo è probabilmente uno dei problemi più frequenti per chi si accinge a cucinare con questa tecnica, motivo per il quale è sempre meglio munirsi di tutto il corredo basilare di attrezzature professionali, come il termocircolatore, la pentola da sotto vuoto per accogliere l’acqua e gli alimenti da cuocere, una sigillatrice sottovuoto, fondamentale per creare l’ambiente anaerobico necessario a questo tipo di cottura.
Ma attrezzatura a parte, un’altra preoccupazione riguarda la possibilità di incorrere in una cottura non uniforme delle verdure.
Come prima cosa assicuratevi materie di prima qualità e fate attenzione che il sacchetto venga sigillato a dovere, senza che ci possa essere presenza di ossigeno a contatto con il cibo. Poi un altro consiglio che possiamo darvi in tal senso è quello di verificare sempre che l’acqua di cottura possa circolare liberamente intorno al sacchetto sottovuoto, senza alcun ostacolo.

Prestate inoltre attenzione massima alle temperature di cottura, possibilmente utilizzando tabelle di riferimento o di app specifiche per il sous vide, così da impostare sempre i parametri corretti.

La cottura sous vide è decisamente una tecnica avant-garde per le verdure e, nonostante richieda un approccio meticoloso e considerato, offre una serie di vantaggi incontestabili. Ma richiede indubbiamente tempo da dedicare alla cucina. E se è proprio il tempo il vostro tallone d’Achille, non disperate e date un’occhiata ai nostri menù: un vasto assortimento di tanti pasti, verdure incluse, tutte portate cotte sottovuoto e a bassa temperatura e non dovrete fare altro che “ordinare e mangiare”, perché a consegnarvele direttamente a casa, ci pensiamo noi!
Facile, no? Beh, allora come sempre non ci resta che augurarvi buon appetito 😋!

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