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Prevenzione dell'ipertensione con la cottura a bassa temperatura

Sono tantissime le persone, uomini e donne, che oggi fanno i conti con problemi di pressione arteriosa alta, definita comunemente in medicina ipertensione. Questa patologia è responsabile di una serie di patologie con incidenza anche mortale per alcune fette della popolazione: parliamo di malattie cardiovascolari, cerebrovascolari e renali. Proprio per questo è importante monitorare e contenere i livelli della pressione sanguigna prima che possano fiorire problematiche a carico della salute. Uno dei principali rimedi è sicuramente quello di ricorrere alla farmacologia: le pillole per regolare la pressione. Ma prima ancora della chimica viene in nostro soccorso uno stile di vita sano specialmente a tavola. I cibi, infatti, se cotti a bassa temperatura, diventano preziosi alleati per la prevenzione dell’ipertensione, causata spesso da alimenti che prediligono alti livelli di sodio. Vediamo allora come poter fare prevenzione sin dalla nostra tavola.

Il legame tra alimentazione e ipertensione

L’ipertensione, l’elevazione patologica della pressione arteriosa, rappresenta una delle principali problematiche sanitarie come abbiamo avuto modo di anticipare.
Questa condizione si manifesta quando i valori di pressione sanguigna superano sistematicamente i parametri considerati ottimali per il mantenimento dell’omeostasi vascolare, tipicamente definiti come 120 mmHg di sistolica e 80 mmHg di diastolica.
Trovare una causa di questa patologia risulta spesso complicato perché l’eziologia può essere multifattoriale: si va da cause genetiche a stili di vita poco salutari con vita sedentaria, eccesso di alcol, stress e alimentazione sbilanciata. Alcuni di questi fattori sono chiaramente modificabili e l’alimentazione uno dei più gestibili.
La relazione causale tra specifici pattern dietetici e la regolazione della pressione arteriosa si fonda su meccanismi fisiopatologici complessi, che coinvolgono il bilancio idrosalino, la funzionalità endoteliale, la rigidità vascolare e i sistemi neuro-ormonali. Il sale è una tra le cause di alterazione di omeostasi idrica e incremento del volume plasmatico.
Proprio come alimenti ricchi di grassi saturi che possono contribuire alla disfunzione endoteliale e all’aterosclerosi, esacerbando ulteriormente il rischio di ipertensione.
L’alimentazione assume un ruolo cardine, soprattutto quando si opta per una dieta povera di sodio e ricca di elementi cardiosalutari come fibre, calcio, potassio e magnesio. Non solo cibo, chiaramente, ma anche le tecniche di cottura apportano un significativo contributo alla salute cardiovascolare, in particolare la cottura a bassa temperatura e vediamo perché.

piatti pronti a domicilio-salsa di orata arancia e pomodorini secchi-sceffy

Benefici della cottura a bassa temperatura

Quando parliamo di cottura a bassa temperatura ci riferiamo ad una tecnica tutto sommato abbastanza recente e che si focalizza sull’uso di temperature relativamente basse per tempi prolungati, al fine di cuocere gli alimenti in maniera uniforme e delicata, e con una temperatura che  varia generalmente tra i 50°C e i 85°C, un intervallo significativamente inferiore rispetto a quello utilizzato nei metodi convenzionali come la bollitura, la frittura o la grigliatura. Le alte temperature, infatti, tendono a distruggere le proprietà organolettiche e nutrizionali degli alimenti, spesse volte altamente volatili. Le alte temperature, inoltre, sono causa di formazioni di sostanze tossiche e pericolose per la salute umana,  come gli acidi grassi trans e i prodotti di glicazione avanzata, le ammine eterocicliche e idrocarburi policiclici aromatici. Ad esempio, i prodotti di glicazione avanzata (AGEs) e altri composti potenzialmente nocivi che possono formarsi durante la cottura ad alte temperature, sono stati associati a processi infiammatori e ossidativi che contribuiscono alla disfunzione endoteliale e alla progressione dell’aterosclerosi, meccanismi centrali nella patogenesi dell’ipertensione e delle malattie cardiovascolari.
La temperatura controllata tramite termocircolatori e roner riesce invece a garantire un monitoraggio costante che evita la sovracottura superficiale e la disidratazione interna degli alimenti, scongiurando composti pericolosi e favorendo la conservazione di nutrienti, vitamine, minerali, antiossidanti e proteine, così da massimizzare i profili organolettici dei cibi e accrescere il valore nutritivo degli alimenti che trattengono le sostanze e i liquidi interni, specialmente in caso di cottura sous vide.
Inoltre i cibi, proprio come nel caso della cottura sous vide, non necessitano di ulteriori aggiunzioni quali oli, grassi, sale e insaporitori, mantenendo i cibi in condizioni termiche adeguate e al di sotto delle soglie critiche di sodio e grasso, contribuendo dunque a una dieta più salutare e a un minor rischio di malattie croniche. Un ruolo significativo ed un impatto importante nella prevenzione dell’ipertensione e nel miglioramento della salute cardiovascolare complessiva.

Consigli pratici su alimenti e salute con la cottura a bassa temperatura

Questa della cottura a bassa temperatura è da quanto emerso sino a qui una metodologia culinaria capace di raffinare l’esperienza gastronomica mantenendo al contempo un occhio di riguardo verso il benessere fisico, e in particolar modo per quanto concerne la gestione della prevenzione dell’ipertensione. Ma quali cibi si possono cuocere a bassa temperatura? Praticamente moltissimi, per non dire tutti: carni magre, pesci, verdure e legumi beneficiano più di altri di una cottura uniforme e delicata, in grado di preservare le loro qualità nutritive e sensoriali.
La carne, per esempio, mantiene una texture morbidissima e succulenta, mentre il pesce evita il rischio di asciugarsi o sfaldarsi e si mantiene sodo e morbido. Verdure e legumi preservano la variegatezza cromatica e benefica dei loro componenti. Diciamo che la cottura a bassa temperatura mette d’accordo tutti coloro che vogliono mangiare bene, scegliendo un’alimentazione salutare, senza rinunciare al gusto!
Chiaramente questa tecnica prevede lunghi tempi di preparazione che vanno considerati in anticipo ed una attrezzatura non sempre accessibile e fruibile per tutti. Ma poiché la programmazione dei pasti diventa fondamentale e non sempre è fattibile, soprattutto per via dei nostri ritmi di vita frenetici, abbiamo un ulteriore consiglio: date un’occhiata qui ai nostri menù! Troverete una vasta scelta di primi, secondi, contorni e salse, tantissime portate cotte a bassa temperatura e consegnate direttamente nell’intimità di casa vostra! Potrete scegliere cosa mangiare e pianificare persino la programmazione di tutta la settimana o più giorni!
In questo modo la vostra routine alimentare quotidiana sarà ampia, senza stress e soprattutto parte integrante di un approccio complessivo al benessere fisico e alla prevenzione delle malattie.

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