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I pasti cotti a bassa temperatura e la riduzione dello spreco alimentare

Scopri come sprecare meno e promuovere questo insegnamento per il nostro ambiente

L’approccio sostenibile, attento ai consumi, è un atteggiamento virtuoso che si estende in tutti gli ambiti del vivere quotidiano a livello collettivo, con alcune scelte ecologiche che hanno l’obiettivo di abbattere smog, inquinamento, spreco delle risorse energetiche. Si tratta di una sensibilità e di un punto di vista che parte nel nostro piccolo, nell’intimità della nostra casa e in un contesto domestico e familiare.

Uno degli aspetti più interessanti per l’ottimizzazione delle risorse è relativo allo spreco alimentare, una piaga della nostra società consumistica!

Food Sustainability Index di Fondazione Barilla ha rilevato, durante una ricerca del 2021, che ogni anno in Italia si sprecano 65 kg di rifiuti alimentari pro capite, e la media europea scende solo a 58 kg a persona. 

Questi sono dati allarmanti, se si pensa che lo spreco alimentare italiano, oltre a essere stimato attorno ai 10 miliardi di euro, ha anche un impatto ambientale gravissimo, poiché provoca di conseguenza un impiego massiccio delle risorse produttive e diverse difficoltà nella gestione dei rifiuti.

Proprio così, imparando a sprecare meno e promuovendo questo insegnamento verso i nostri figli e verso le persone che vivono con noi si può fare qualcosa per il nostro ambiente, e ridurre al massimo l’impatto dei rifiuti organici nell’eco-sistema.

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Che cosa si può fare per ridurre lo spreco alimentare?

Lo spreco alimentare è un problema di crescente rilevanza a livello globale, poiché comporta non solo un impatto negativo sull’ambiente, ma anche conseguenze socio economiche significative.

Esso si manifesta in diverse forme lungo tutta la catena di approvvigionamento alimentare, dalla produzione alla distribuzione, fino al consumo finale.
Secondo gli studi condotti dalla FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura), circa un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato ogni anno, con gravi ripercussioni sulle risorse naturali, l’emissione di gas serra e la sicurezza alimentare delle popolazioni più vulnerabili.
In questo contesto, è fondamentale allora ricercare (immediatamente) strategie e pratiche sostenibili, per ridurre lo spreco alimentare e promuovere un approccio più responsabile nei confronti del consumo e della gestione delle risorse alimentari.
Una soluzione promettente è rappresentata dalla cottura a bassa temperatura, una tecnica per cuocere gli alimenti che, grazie alla sua capacità di preservare la qualità organolettica e nutrizionale dei cibi e delle materie prime, nonché di prolungare la durata della loro conservazione, si pone come un valido strumento per contrastare il fenomeno dello spreco.

Tramite questa tecnica di cottura, è possibile cuocere gli alimenti a una
temperatura inferiore a quella utilizzata nella cottura tradizionale, generalmente compresa tra i 50 e i 90 gradi Celsius, consentendo un riscaldamento uniforme e una migliore preservazione delle proprietà nutritive, aromatiche e strutturali degli ingredienti.

Inoltre, l’utilizzo di tecniche come il sous-vide o lo slow cooker permette di ottimizzare il rendimento degli alimenti, riducendo la perdita di peso, dovuta all’evaporazione dei liquidi e minimizzando così il rischio di bruciature o di cotture eccessive, che potrebbero compromettere la qualità del piatto.

 

La cottura a bassa temperatura può aiutarci quindi in questa direzione, migliorando il benessere individuale e collettivo e promuovendo anche uno stile di vita più ecocompatibile 

Pensiamo, infatti, anche al problema dello stoccaggio e della conservazione alimentare. La cottura a bassa temperatura, poiché prevede la cottura e la conservazione degli alimenti in sacchetti sottovuoto, predisposti anche alla conservazione nel frigo e nel congelatore, migliora l’intera catena dell’approvvigionamento alimentare, abbattendo gli sprechi attraverso la soluzione di piatti pronti per il consumo al momento del bisogno.

Come la cottura a bassa temperatura contribuisce a ridurre lo spreco alimentare

La cottura a bassa temperatura si rivela un metodo efficace nella lotta contro lo spreco alimentare, grazie a diverse sue peculiarità che favoriscono la conservazione, l’ottimizzazione delle risorse e la valorizzazione degli ingredienti utilizzati. Qui esploriamo allora quali siano i principali meccanismi attraverso i quali questa tecnica culinaria contribuisce a ridurre gli sprechi e a rappresentare un vantaggio.

Estensione della durata di conservazione dei cibi

La cottura a bassa temperatura, specialmente quando viene impiegata la tecnica del sous-vide, permette di cuocere gli alimenti in un ambiente sottovuoto e a temperature controllate. Ciò riduce l’ossidazione e la proliferazione batterica, prolungando la durata di conservazione dei prodotti e limitando il rischio di deterioramento.
Il cibo non scade prima, perché si allungano allora le tempistiche di conservazione e si riesce a gestire meglio gli alimenti su un lasso più lungo di tempo.

Riduzione della perdita di nutrienti e del peso del cibo

Cuocere a bassa temperatura consente inoltre di preservare meglio le proprietà nutritive degli alimenti, in quanto le proteine, i carboidrati, i lipidi e le vitamine sono meno esposti a degradazioni termiche rispetto alla cottura tradizionale ad alta temperatura.
In più, la minore evaporazione dei liquidi durante la cottura impedisce una diminuzione eccessiva del peso del cibo, garantendo una resa maggiore delle materie prime e riducendo gli scarti.

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Miglioramento della gestione delle porzioni e del riutilizzo degli avanzi

Questa tecnica di cucina, grazie al controllo preciso dei tempi e delle temperature di cottura, consente di ottenere risultati più uniformi e prevedibili. Ciò facilita la pianificazione dei pasti e la porzionatura degli ingredienti, riducendo gli sprechi dovuti a sovrapproduzione o a cattiva pianificazione.
Inoltre, gli avanzi possono essere conservati più facilmente e riutilizzati, poiché mantengono una qualità organolettica superiore a quella degli alimenti cotti ad alte temperature. Si può cucinare prima e mettere da parte le pietanze già pronte nel frigo o nel congelatore, così da organizzare anche i pasti di tutta l’intera settimana, e senza dover fare nuovamente la spesa.
I sacchetti sottovuoto, ma anche i contenitori di plastica sigillati, tramite i quali i piatti e i cibi vengono porzionati per il loro consumo, organizzano il cibo in ordine, così non si dimenticheranno più gli alimenti in frigorifero o in dispensa, lasciandoli scadere e trovandoli marci. Che peccato!

Riduzione del consumo energetico e dell'impatto ambientale

La cottura a bassa temperatura richiede poi minori risorse energetiche, rispetto alla cottura tradizionale, poiché si svolge a temperature inferiori e con tempi di cottura più lunghi ma controllati.
Questo implica una minore emissione di gas serra e un minore impatto sulle risorse naturali, contribuendo a una maggiore sostenibilità ambientale, promuovendo al contempo un consumo più sostenibile e responsabile delle risorse alimentari.

Cottura a bassa temperatura: Il vantaggio di acquistare cibi pronti a domicilio

Grazie ai numerosi vantaggi che offre in termini di qualità, sapore e sostenibilità, la cottura a bassa temperatura si sta affermando, sempre più, come una tendenza nel mondo della ristorazione e, soprattutto, della consegna a domicilio di cibi pronti.
Acquistare cibi pronti a domicilio, e cotti a bassa temperatura, può infatti rappresentare una scelta eccellente per chi desidera gustare piatti sani e saporiti, senza rinunciare alla comodità di un pasto consumato nella quiete e dell’intimità della propria casa.
Ma non solo! La consegna a domicilio di cibi salutari già pronti, e cotti con questa tecnica, rappresenta una importante ulteriore strategia per risparmiare denaro e ridurre lo spreco alimentare.Vogliamo mettere in conto il tempo investito per procacciarsi le materie prime e che esula dalla preparazione vera e propria dei piatti?
Se ci pensiamo, in questa maniera, non si devono acquistare altri alimenti né recarsi al supermercato, rischiando di riempire il carrello della spesa con cibo che realmente non serve.
Inoltre, dopo una giornata dura di lavoro, si è stanchi e cucinare diventa un’impresa, a meno che non siamo Bruno Barbieri o Antonino Cannavacciuolo!
Quando si è troppo stanchi, si perde infatti la concentrazione in tutte le cose che si fanno, e quando si cucina si rischia di bruciare tutto, oppure di rovinare un’intera cena. Anche questo è motivo di spreco inutile, oltre che fonte inesauribile di stress! Basta anche un solo spicchio di aglio bruciacchiato o la cipolla stufata, che ormai sa di legna da ardere, per dover gettare via tutto quello che (anche con sacrificio di energie) si era preparato!

Preservazione delle proprietà organolettiche e nutritive

La cottura a bassa temperatura, inoltre, permette di mantenere intatti i sapori, gli aromi e i nutrienti degli alimenti, grazie a un processo di riscaldamento più delicato e uniforme rispetto alla cottura tradizionale.
In questo modo, i cibi pronti a domicilio cotti a bassa temperatura offrono un’esperienza gastronomica di alta qualità, simile a quella che si può ottenere in un ristorante di alto livello. Si ha quindi la sicurezza di mangiare qualcosa di buono, di gustoso e di sano.

Maggiore digeribilità e leggerezza dei piatti

I cibi cotti a bassa temperatura sono generalmente più digeribili e leggeri rispetto a quelli cotti ad alta temperatura, poiché le proteine e gli amidi si denaturano in maniera meno aggressiva, risultando più facilmente assimilabili dall’organismo.
Inoltre, la cottura a bassa temperatura riduce la formazione di composti tossici e cancerogeni, come le amine eterocicliche e gli idrocarburi policiclici aromatici, tipici della cottura ad alta temperatura e della frittura.

Minore impatto ambientale

Come già sottolineato, la cottura a bassa temperatura richiede minori risorse energetiche rispetto alla cottura tradizionale. Pertanto, scegliere cibi pronti a domicilio cotti a bassa temperatura contribuisce a ridurre il consumo energetico e l’impatto ambientale associato alla preparazione dei pasti. Con questa opportunità, si risparmia sull’acqua dei piatti da lavare e sulla luce elettrica di fuochi e forni, perché non si deve far altro che rigenerare il piatto e gettare la confezione che, guarda caso, è completamente compostabile e riciclata! Quanti vantaggi tutti in uno!

Versatilità e innovazione culinaria

La cottura a bassa temperatura permette inoltre di sperimentare con una vasta gamma di ingredienti e tecniche, dando vita a piatti innovativi e creativi. I cibi pronti a domicilio cotti a bassa temperatura possono quindi soddisfare una grande varietà di gusti e preferenze, offrendo un’esperienza gastronomica unica e personalizzata.

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Convenienza e praticità di piatti pronti a bassa temperatura

L’acquisto di cibi pronti a domicilio, cotti a bassa temperatura, consente di risparmiare tempo ed energie nella preparazione dei pasti, senza dover rinunciare alla qualità e alla bontà dei piatti. In primo luogo, grazie all’estensione della durata di conservazione garantita dalla cottura a bassa temperatura, è possibile ordinare cibi pronti a domicilio con maggiore tranquillità e flessibilità nella gestione dei pasti. In secondo luogo, poi, non si spreca tempo, denaro e risorse andando a fare la spesa, con il rischio (reale e abbastanza diffuso) di farsi prendere la mano dal cibo ben esposto sugli scaffali e comprare del surplus.

Basta scaldare il cibo per rigenerarlo e il pasto è pronto, non ci si deve perdere in decine di preparazioni, tagliare, sminuzzare, affettare, o tenere a bada 4 fornelli tutti assieme: zero spreco per tutta la famiglia! Soprattutto poi non si getta il cibo, perché ci si limita a rigenerare la preparazione di cibo pronto, già porzionata. Infine con i cibi pronti cotti a bassa cottura è possibile organizzare il frigorifero e il congelatore ma anche i pasti di tutta la settimana in base alle specifiche esigenze, riducendo al massimo lo spreco di cibo e garantendo l’approvvigionamento di pietanze pronte ben ordinate e stoccate, magari con un’etichetta che possa ricordare la data di scadenza. Con cibi cotti a bassa temperatura e già pronti a domicilio si avrà la sicurezza di mangiar sano con consapevolezza e con un atteggiamento smart, che ottimizza il tempo libero: anche questo non andrà sprecato per fare la spesa o per cucinare!

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